Relatore/Relatrice


Lucia Petroni

ANUPI Educazione, Emilia Romagna

Pedagogista, insegnante specializzata per l’inclusione e psicomotricista, è responsabile della comunicazione del Coordinamento Regionale di ANUPI Educazione, Emilia Romagna.

Lavora a Bologna come insegnante specializzata presso la scuola primaria, dove conduce laboratori di psicomotricità educativa e preventiva e laboratori di teatro finalizzati alla scrittura e all’espressione corporea. Si occupa di educazione ambientale e di media education, in particolare del rapporto tra strumento radiofonico ed educazione all’ascolto. Nel 2006 ha collaborato alla stesura del testo «Primi passi nella media education, curricolo di educazione ai media per la scuola primaria» edito da Erickson e nel 2013 ha partecipato alla stesura del testo «Media attivi e solidali, laboratori di comunicazione e Arti-terapie nella relazione educativa e d’aiuto» con il capitolo «La radio».

Attività


WS43A. Psicomotricità e pedagogia del gioco. Dal lavoro con i bambini alla formazione degli adulti

Nello sviluppo del bambino il gioco psicomotorio e la narrazione sono, più che un passatempo, un luogo di vera e propria scoperta e sperimentazione di se stessi e del proprio mondo interiore. Diventa essenziale, quindi, che educatori e insegnanti, nel pieno rispetto del canale privilegiato di crescita e conoscenza del bambino, si prendano il tempo per riflettere e comprendere al meglio uno strumento di tale valore, non solo attraverso lo sguardo e l’ascolto, ma anche attraverso un coinvolgimento diretto in un progetto formativo di pedagogia psicomotoria, dove l’esperienza corporea diretta possa produrre consapevolezza di sé e quindi competenza professionale.

Nel workshop si analizzerà come la relazione nella sua complessità, insieme allo spazio e al tempo, sia uno strumento professionale in tutti i mestieri educativi e di aiuto; elaborare le proprie proiezioni, liberando uno spazio mentale e di pensiero, è la via per accedere ad una competenza educativa più profonda. Nel contesto scolastico, le storie che nascono dentro la sala psicomotoria diventano ancora più efficaci se disposte e predisposte a interagire con gli apprendimenti. La trasversalità del percorso non è, quindi, solo una possibilità ma diventa una strada valoriale che facilita le conoscenze. Tutto ciò, che nasce dal proprio vissuto corporeo, diventa consapevolezza personale ma anche contenuto trasversale, scrittura e rappresentazione. Ogni gioco è un racconto intimo e profondo, da ascoltare!

DESTINATARI: educatori e insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria.

Relatori: Lucia Petroni , Emilia Manzo , Marcella Ortali

Lucia

Petroni

Emilia

Manzo

Marcella

Ortali