Relatore/Relatrice


Nicoletta Zanella

ANUPI Educazione, Trento

Insegnante di scuola dell’infanzia e psicomotricista, lavora attualmente come Tutor coordinatore di tirocinio presso la Libera Università di Bolzano per il corso di laurea in Scienze della Formazione primaria.

É stata referente del settore Laboratori presso l’Ufficio Infanzia della Provincia autonoma di Trento dove ha coordinato e realizzato progetti in ambito psicomotorio per le realtà educative/scolastiche del territorio. È autrice di articoli pubblicati su riviste specializzate della fascia 0-6 anni e ha prodotto documentazioni rivolte a insegnanti ed educatori anche sulla tematica del gioco psicomotorio.

È inoltre impegnata nell’ambito formativo e nella progettazione e realizzazione di percorsi psicomotori per i bambini di nido e scuola dell’infanzia.

 

Attività


WS43B. Psicomotricità e pedagogia del gioco. Dal lavoro con i bambini alla formazione degli adulti

Nello sviluppo del bambino il gioco psicomotorio e la narrazione sono, più che un passatempo, un luogo di vera e propria scoperta e sperimentazione di se stessi e del proprio mondo interiore. Diventa essenziale, quindi, che educatori e insegnanti, nel pieno rispetto del canale privilegiato di crescita e conoscenza del bambino, si prendano il tempo per riflettere e comprendere al meglio uno strumento di tale valore, non solo attraverso lo sguardo e l’ascolto, ma anche attraverso un coinvolgimento diretto in un progetto formativo di pedagogia psicomotoria, dove l’esperienza corporea diretta possa produrre consapevolezza di sé e quindi competenza professionale.

Nel workshop si analizzerà come la relazione nella sua complessità, insieme allo spazio e al tempo, sia uno strumento professionale in tutti i mestieri educativi e di aiuto; elaborare le proprie proiezioni, liberando uno spazio mentale e di pensiero, è la via per accedere ad una competenza educativa più profonda. Nel contesto scolastico, le storie che nascono dentro la sala psicomotoria diventano ancora più efficaci se disposte e predisposte a interagire con gli apprendimenti. La trasversalità del percorso non è, quindi, solo una possibilità ma diventa una strada valoriale che facilita le conoscenze. Tutto ciò, che nasce dal proprio vissuto corporeo, diventa consapevolezza personale ma anche contenuto trasversale, scrittura e rappresentazione. Ogni gioco è un racconto intimo e profondo, da ascoltare!

DESTINATARI: educatori e insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria.

Relatori: Nicoletta Zanella , Alessandra Gardelli

Nicoletta

Zanella

Alessandra

Gardelli