Relatore/Relatrice


Alessandra Gardelli

ANUPI Educazione, Trento

Psicomotricista, musicoterapista, formatrice, è laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche e lavora dal 1998 presso il Centro Abilitativo per l’età evolutiva «Il Paese di Oz» convenzionato con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

Collabora presso lo Studio Esthesis di Trento (Centro per lo sviluppo e l’applicazione della pratica psicomotoria e musicoterapica) dove svolge attività riabilitativa di gruppo con bambini ed è responsabile dell’area educativa di consulenza e prevenzione del disagio scolastico. Gestisce la programmazione e la realizzazione di progetti volti alla formazione di educatori ed insegnanti e alla cura e alla promozione del benessere dei bambini nei nidi e scuole dell’infanzia e primarie.

Attività


WS43B. Psicomotricità e pedagogia del gioco. Dal lavoro con i bambini alla formazione degli adulti

Nello sviluppo del bambino il gioco psicomotorio e la narrazione sono, più che un passatempo, un luogo di vera e propria scoperta e sperimentazione di se stessi e del proprio mondo interiore. Diventa essenziale, quindi, che educatori e insegnanti, nel pieno rispetto del canale privilegiato di crescita e conoscenza del bambino, si prendano il tempo per riflettere e comprendere al meglio uno strumento di tale valore, non solo attraverso lo sguardo e l’ascolto, ma anche attraverso un coinvolgimento diretto in un progetto formativo di pedagogia psicomotoria, dove l’esperienza corporea diretta possa produrre consapevolezza di sé e quindi competenza professionale.

Nel workshop si analizzerà come la relazione nella sua complessità, insieme allo spazio e al tempo, sia uno strumento professionale in tutti i mestieri educativi e di aiuto; elaborare le proprie proiezioni, liberando uno spazio mentale e di pensiero, è la via per accedere ad una competenza educativa più profonda. Nel contesto scolastico, le storie che nascono dentro la sala psicomotoria diventano ancora più efficaci se disposte e predisposte a interagire con gli apprendimenti. La trasversalità del percorso non è, quindi, solo una possibilità ma diventa una strada valoriale che facilita le conoscenze. Tutto ciò, che nasce dal proprio vissuto corporeo, diventa consapevolezza personale ma anche contenuto trasversale, scrittura e rappresentazione. Ogni gioco è un racconto intimo e profondo, da ascoltare!

DESTINATARI: educatori e insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria.

Relatori: Nicoletta Zanella , Alessandra Gardelli

Nicoletta

Zanella

Alessandra

Gardelli