Relatore/Relatrice


Irene Biemmi

Università di Firenze

BIOGRAFIA

Professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Studiosa di questioni di genere in ambito educativo, si interessa in particolare all'analisi critica dei libri di testo, alla formazione degli/delle insegnanti, all'orientamento scolastico in chiave di genere, al rapporto tra ragazze e cultura scientifica e ai temi della maschilità.

Per Erickson-Rizzoli cura la supervisione scientifica del progetto "Obiettivo parità", volto a implementare la cultura della parità di genere nei libri di testo della scuola primaria. Per l’editore Rosenberg & Sellier dirige con Barbara Poggio e Stefano Ciccone la collana di studi scientifici “Questioni di genere”.

È autrice di libri per bambini e curatrice della Collana di albi illustrati “Sottosopra” (editore Giralangolo, Torino).

Attività


TR4. Oltre gli stereotipi, dentro l’inclusione: per una pedagogia sensibile alle differenze

Le diverse agenzie educative, tra cui la scuola, giocano un ruolo determinante nel facilitare il riconoscimento e la legittimazione delle differenze, promuovendo equità e pari opportunità. Spesso, però, la scuola riproduce rappresentazioni limitate e limitanti, contribuendo in tal modo al loro radicamento nella società. Tre dimensioni prioritarie che si intrecciano nella vita di una persona genere, (dis)abilità e appartenenza etnica o provenienza geografica – vengono generalmente sottorappresentate o narrate e rappresentate in maniera semplicistica e stereotipata nel contesto scolastico, e in particolare nei libri di testo e nei materiali didattici. Ciò alimenta pregiudizi ingiustificabili, atteggiamenti negativi e fenomeni di esclusione. È, quindi, urgente muovere i primi passi nella costruzione di un linguaggio che dia legittimità alle differenze e alle molteplici appartenenze di cui ogni persona è espressione. Il linguaggio, infatti, in quanto sistema che riflette la realtà sociale, ma al tempo stesso la produce, gioca un ruolo importante nella costruzione di una scuola e di una società più equa e giusta. La Tavola Rotonda sarà un’opportunità per riflettere su questi temi e identificare traiettorie di cambiamento. Cambiare il linguaggio significa innanzitutto cambiare il modo di pensare e quindi da un lato cambiare se stessi, dall’altro imparare ad ascoltare la storia di tutti e tutte.

 

Relatori: Irene Biemmi , Marina Santi , Andrea Fiorucci , Sara Franch , Rahma Nur

Irene

Biemmi

Marina

Santi

Andrea

Fiorucci

Sara

Franch

Rahma

Nur