Matteo Bussola ha tre figlie, le accompagna a scuola, le segue nei compiti, parla con gli altri genitori e partecipa pure alle chat di classe su WhatsApp. Insomma, sulla scuola ha un osservatorio privilegiato. E quindi può testimoniare che, davanti a un brutto voto, spesso i genitori si sentono messi in discussione, e per tutta risposta negano l'autorità degli insegnanti. Così ha deciso di scrivere a sé stesso, e agli altri genitori, per provare a riflettere sui sensi di colpa e le paure che si nascondono dietro la mancanza di fiducia nella scuola.
Insieme a lui cercheremo di capire come superare la relazione, spesso problematica, tra genitori e scuola e far sì che i genitori siano un ponte tra la scuola e i propri figli e non un ostacolo.
Matteo Bussola nella sua vita passata era architetto. A trentacinque anni ha deciso di cambiare tutto. Oggi fa il papà di Virginia, Ginevra e Melania. Per lavoro disegna fumetti, e quando è in debito d'ossigeno scrive. Notti in bianco, baci a colazione, il suo primo libro (Einaudi Stile Libero 2016), ha avuto una grande accoglienza ed è stato tradotto in molti Paesi. Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato Sono puri i loro sogni (2017). Tiene una rubrica settimanale su «Robinson», l'inserto culturale de «la Repubblica», dal titolo "Storie alla finestra" e conduce su Radio24 il programma “I padrieterni” insieme a Federico Taddia.