Relatore/Relatrice


Zelda Amidoni

Servizio Intercultura, Servizi Sociosanitari Valseriana, Bergamo

BIOGRAFIA

Dopo aver conseguito un master in Studi Interculturali presso l’università di Padova nel 2001, si è formata con il CBAI (Centre Bruxellois d’Action Interculturelle) di Bruxelles approfondendo l’approccio interculturale di Margalit Cohen Emerique. Dal 2003 al 2010 ha lavorato presso l’Unità Operativa Interculturalità dell’ASL di Bergamo, promuovendo interventi di mediazione culturale e laboratori interculturali nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Dal 2010 coordina il Servizio Intercultura della Servizi Sociosanitari Valseriana in provincia di Bergamo, occupandosi di mediazione culturale sia in ambito scolastico che sociale e promuovendo progetti a sostegno del plurilinguismo nelle scuole, negli spazio aggregativi e nelle biblioteche, in collaborazione con le associazioni di migranti e con un équipe di mediatori culturali. Recentemente ha curato l’edizione italiana del manuale di Margalit Cohen Emerique “Per un approccio interculturale nelle professioni sociali e educative” (Erickson, 2017). 

Attività


38A. Per un approccio interculturale in ambito educativo: la valorizzazione della lingua madre come strumento per favorire l’inclusione

Il riconoscimento e la valorizzazione della lingua madre degli alunni d’origine straniera possono favorire il successo scolastico e i processi d’inclusione? Per cercare di rispondere a questa domanda è necessario passare da una visione monolingue della società e dell’insegnamento a una prospettiva plurilingue, dove la lingua madre e coloro che ne sono i depositari possano essere risorsa, e non ostacolo, nei processi d’integrazione. Come suggerisce la sociologa francese Margalit Cohen-Emerique per incontrare veramente l’altro da sé è importante imparare a decentrarsi rispetto ai propri quadri di riferimento, siano essi educativi e/o linguistici, attraverso l’attivazione di un ascolto attivo e la valorizzazione del bagaglio culturale di cui ciascuno è portatore. Nel workshop si approfondiranno i presupposti teorici dell’approccio interculturale a sostegno del plurilinguismo e saranno illustrate alcune progettualità operative per facilitare l’inserimento e l’apprendimento degli alunni stranieri neoarrivati, in collaborazione con le scuole, i docenti, gli spazi aggregativi e le famiglie migranti degli alunni stessi.  

 

Destinatari: docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e di secondo grado, educatori, psicopedagogisti, mediatori culturali.

 

Relatori: Zelda Amidoni

Zelda

Amidoni

38B. Per un approccio interculturale in ambito educativo: la valorizzazione della lingua madre come strumento per favorire l’inclusione

Il riconoscimento e la valorizzazione della lingua madre degli alunni d’origine straniera possono favorire il successo scolastico e i processi d’inclusione? Per cercare di rispondere a questa domanda è necessario passare da una visione monolingue della società e dell’insegnamento a una prospettiva plurilingue, dove la lingua madre e coloro che ne sono i depositari possano essere risorsa, e non ostacolo, nei processi d’integrazione. Come suggerisce la sociologa francese Margalit Cohen-Emerique per incontrare veramente l’altro da sé è importante imparare a decentrarsi rispetto ai propri quadri di riferimento, siano essi educativi e/o linguistici, attraverso l’attivazione di un ascolto attivo e la valorizzazione del bagaglio culturale di cui ciascuno è portatore. Nel workshop si approfondiranno i presupposti teorici dell’approccio interculturale a sostegno del plurilinguismo e saranno illustrate alcune progettualità operative per facilitare l’inserimento e l’apprendimento degli alunni stranieri neoarrivati, in collaborazione con le scuole, i docenti, gli spazi aggregativi e le famiglie migranti degli alunni stessi.  

 

Destinatari: docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e di secondo grado, educatori, psicopedagogisti, mediatori culturali. 

Relatori: Zelda Amidoni

Zelda

Amidoni