Relatore/Relatrice


Irene Biemmi

Università di Firenze

BIOGRAFIA

Professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Studiosa di questioni di genere in ambito educativo, si interessa in particolare all'analisi critica dei libri di testo, alla formazione degli/delle insegnanti, all'orientamento scolastico in chiave di genere, al rapporto tra ragazze e cultura scientifica e ai temi della maschilità.

Per Erickson-Rizzoli cura la supervisione scientifica del progetto "Obiettivo parità", volto a implementare la cultura della parità di genere nei libri di testo della scuola primaria. Per l’editore Rosenberg & Sellier dirige con Barbara Poggio e Stefano Ciccone la collana di studi scientifici “Questioni di genere”.

È autrice di libri per bambini e curatrice della Collana di albi illustrati “Sottosopra” (editore Giralangolo, Torino).

Attività


36A. La prospettiva di genere: un approccio educativo attento alle differenze

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono incoraggiati a comportarsi in modi differenti: imparano a parlare e a comportarsi nel modo prescritto per il proprio genere, secondo le aspettative del gruppo sociale e della cultura di appartenenza. Il mondo della scuola si configura come il luogo privilegiato per promuovere una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’altro/a, sviluppando una consapevolezza critica rispetto ai modelli culturali della società contemporanea. Introdurre la prospettiva di genere significa assumere la consapevolezza che né i soggetti né i contenuti che si incontrano nella scuola sono neutri, ma sessuati, portatori di esperienze differenti. Attraverso la presentazione di risultati di ricerca e l’analisi di attività, strumenti e buone pratiche per il lavoro in classe, il workshop intende offrire alcune chiavi di lettura utili a promuovere una cultura di genere capace di valorizzare le differenze tra il maschile e il femminile, educando le nuove generazioni al rispetto delle differenze, in modo da consentire una relazione autentica e positiva e sperimentando, nell’incontro, un’occasione di apprendimento al rispetto reciproco. 

 

Destinatari: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, educatori, psicologi, pedagogisti, genitori. 

Relatori: Irene Biemmi , Anna Maria Venera , Giulia Selmi

Irene

Biemmi

Anna Maria

Venera

Giulia

Selmi

36B. La prospettiva di genere: un approccio educativo attento alle differenze

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono incoraggiati a comportarsi in modi differenti: imparano a parlare e a comportarsi nel modo prescritto per il proprio genere, secondo le aspettative del gruppo sociale e della cultura di appartenenza. Il mondo della scuola si configura come il luogo privilegiato per promuovere una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’altro/a, sviluppando una consapevolezza critica rispetto ai modelli culturali della società contemporanea. Introdurre la prospettiva di genere significa assumere la consapevolezza che né i soggetti né i contenuti che si incontrano nella scuola sono neutri, ma sessuati, portatori di esperienze differenti. Attraverso la presentazione di risultati di ricerca e l’analisi di attività, strumenti e buone pratiche per il lavoro in classe, il workshop intende offrire alcune chiavi di lettura utili a promuovere una cultura di genere capace di valorizzare le differenze tra il maschile e il femminile, educando le nuove generazioni al rispetto delle differenze, in modo da consentire una relazione autentica e positiva e sperimentando, nell’incontro, un’occasione di apprendimento al rispetto reciproco. 

 

Destinatari: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, educatori, psicologi, pedagogisti, genitori. 

Relatori: Irene Biemmi , Anna Maria Venera , Giulia Selmi

Irene

Biemmi

Anna Maria

Venera

Giulia

Selmi