Relatore/Relatrice


Silvana Calaprice

Vicepresidente UNICEF Italia

BIOGRAFIA:

Professore Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze della formazione, psicologia e comunicazione dell’Università degli studi di Bari. Oggi ricopre gli insegnamenti di Pedagogia sociale e interculturale, Educazione degli adulti e Educazione permanente e continua in corsi di laurea triennali e magistrale. Ha svolto e continua a svolgere una ricerca critica e teorica sulla dimensione epistemologica di tale sapere. L'approfondimento ed i risultati delle sue ricerche hanno evidenziato la necessità di dover prestare particolare attenzione alle modalità formative delle figure professionali educative ma anche quella di favorire l'inclusione sociale. Questa necessità l'ha resa dal 2007 al 2010 Responsabile dell’Unità di Ricerca di Bari, del PRIN dal titolo: “Indagine nazionale per il riconoscimento delle professioni educative e formative nel contesto europeo: quali professioni, con quale profilo pedagogico e relativa formazione, per quale lavoro” avente come capofila l’Università di Firenze. La ricaduta di tale indagine PRIN ha determinato oggi La proposta di legge 2656 presentata il 7 ottobre 2014 dal titolo Disciplina delle professioni di educatore e di pedagogista che  vede come prima firmataria l’On. Vanna Iori  e l’approvazione del decreto legge n. 65 che vede giuridicamente riconosciuto come educatore d’asilo nido il laureato nella classe L.19. In tale veste è stata nominata a livello nazionale come Cordinatrice CONCLEP, Coordinatrice nazionale di tutti i corsi di laurea in Scienze dell’educazione e formazione e magistrali.

Attività


31. Tavola rotonda sui Decreti attuativi della Legge 107: le novità per la figura dell’educatore

I Decreti attuativi della Legge 107 hanno aperto nuove prospettive educative che coinvolgono da vicino anche la figura professionale dell’educatore. Alla luce di queste importanti novità, che vanno lette come occasione preziosa di ripensare all’educazione e alla formazione della persona in una prospettiva temporale che copre l’intero arco della vita, questa tavola rotonda intende porsi come spazio di riflessione aperta e condivisa, anche sul ruolo attivo dell’educatore stesso.

I Decreti hanno messo indubbiamente in luce che la scuola e il mondo dell’educazione stanno vivendo delle trasformazioni importanti. Due, in particolare, ci sembrano aprire prospettive interessanti: l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni e i progetti di alternanza scuola-lavoro, per iniziare a guardare in una prospettiva di orizzonte “oltre la scuola”. Tutto questo senza dimenticare uno sguardo attento anche a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, dai più piccoli che si trovano nella fascia della primissima infanzia, ai più grandi che si affacciano verso una prospettiva di Progetto di vita adulta. Entrambe aprono opportunità che non si basano esclusivamente sulla didattica tradizionale “della lezione” quanto piuttosto sull’affiancamento, l’accompagnamento, la relazione di aiuto, l’imitazione, lo scambio, ecc. come valore aggiunto dell’azione educativo-didattica. Il tutto, naturalmente, costantemente accompagnato da una comunicazione attiva tra tutti i soggetti coinvolti che condividono obiettivi e co-costruiscono azioni efficaci, in un intreccio che coinvolge anche la famiglia e l’extrascuola.

Relatori: Andrea Canevaro , Roberta Caldin , Roberto Speziale , Silvana Calaprice , Vanna Iori

Andrea

Canevaro

Roberta

Caldin

Roberto

Speziale

Silvana

Calaprice

Vanna

Iori