Relatore/Relatrice


Marco Bertelli

Direttore scientifico CREA - Centro Ricerca E Ambulatori, Fondazione San Sebastiano, Firenze e Presidente SIDiN - Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo

Psichiatra e psicoterapeuta. Direttore scientifico del CREA (Firenze) e consulente clinico o supervisore per numerosi fornitori di servizi riabilitativi dell’intero territorio nazionale. Presidente SIDiN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo), Past President della WPA-SPID (Sezione Psichiatria della Disabilità Intellettiva dell’Organizzazione Mondiale di Psichiatria), e della EAMHID (Associazione Europea per la Salute Mentale nelle Disabilità Intellettive).
Autore di circa 300 comunicazioni o letture congressuali e di circa 150 pubblicazioni, in forma di articoli scientifici, capitoli di libri o interi libri, la maggior parte delle quali riferita alla psicopatologia, alla qualità di vita e alla nosologia dei disturbi dello spettro autistico e dello sviluppo intellettivo.
Ha svolto numerose attività di docenza presso Università e altri enti nazionali e internazionali. È referee delle principali riviste del settore.
Il 22 settembre 2011 ha ricevuto la Honorary Membership a Vita dell'Associazione Mondiale di Psichiatria (WPA), per l'eccellenza nell'attività svolta.

Attività


QT1. La disabilità non è un’etichetta: stereotipi e pregiudizi da superare

 

Introduce e coordina la sessione                                                                                                               

Laura Pulici (Erickson, Trento)

  • Perchè le persone disabili devono esser per forza straordinarie?

            Antonella Patete (Giornalista dell'Agenzia di stampa Redattore Sociale)

  • Disabilità come moltitudine: quali sfide comporta rappresentare la disabilità?

            Marco Bertelli (Presidente presso Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo)

  • Parlare di sessualità per il mondo della disabilità è una barriera architettonica?

           Valentina Tomirotti (Giornalista e attivista)

 

Relatori: Laura Pulici , Marco Bertelli , Valentina Tomirotti , Antonella Patete

Laura

Pulici

Marco

Bertelli

Valentina

Tomirotti

Antonella

Patete

WS7. Modelli di Qualità di vita

Le persone adulte con disabilità intellettive e/o disturbi dello spettro autistico vengono considerate irrecuperabili e ricevono interventi quasi esclusivamente assistenziali. Interventi terapeutico-riabilitativi sono invece sempre possibili quando l'obiettivo non sia rappresentato dal recupero della “normalità”, intesa come integrità morfologica e funzionale, ma dal miglioramento della Qualità di Vita (QdV). Tuttavia, a oggi la maggior parte dei sistemi di servizi socio-educativo-sanitari italiani non segue criteri di QdV per la programmazione degli interventi e per la valutazione degli esiti. Nei pochi casi in cui questo succede, i modelli di QdV seguiti e i relativi strumenti di valutazione presentano grandi limiti per essere utilizzati in modo sistematico ed efficace. I principali limiti sono rappresentati da un riferimento prevalente a strutture e funzioni standard (modello di QdV definito Health-Related), dall’inclusione di domini di riferimento di dubbio valore emico transculturale e dalla confusione fra domini della QdV e dimensioni attraverso cui valutare la gradazione qualitativa individuale nei vari domini.

 

Relatori: Marco Bertelli , Carlo Francescutti

Marco

Bertelli

Carlo

Francescutti