Relatore/Relatrice


Marino Bottà

Direttore Generale ANDeL - Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro

BIOGRAFIA

Laureato in pedagogia, esperto in tematiche inerenti la disabilità e il mercato del lavoro. Si occupa di formazione, prima come educatore presso un istituto per disabili psichici, mentali e intellettivi, poi in qualità di docente presso un centro di formazione professionale speciale.
Nel 1991 costituisce un apposito servizio promosso dal Comune di Lecco e dall’Asl per l’inserimento lavorativo a favore delle persone disabili e delle fasce deboli. Dal 2000 al marzo 2015 è responsabile del Collocamento Disabili. Continua il proprio impegno professionale e sociale partecipando a congressi in qualità di relatore e a corsi in qualità di docente e cura pubblicazioni inerenti il tema della disabilità e del lavoro. Attualmente è direttore generale di ANDeL.

Attività


S1. Orientamento e inserimento lavorativo: approcci e contesti per sviluppare reali opportunità

Coordina: Carlo Lepri (Psicologo e formatore)

Dalla scuola al futuro
Paola Di Michele (Assistente specialistica per l’autonomia e la comunicazione, Roma)
L’inclusione scolastica ha il suo significato più profondo nella prospettiva life-long learning, permette quindi di costruire autonomie, favorire una maggiore autodeterminazione e costruire le basi per scegliere il proprio futuro.
È un processo che inizia subito, fin dalla scuola dell’infanzia e trova il suo coronamento nella scuola secondaria di secondo grado. Perché questo processo possa avere luogo, è necessario un coordinamento con il territorio e una progettazione attenta degli strumenti come il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e il service learning.

La figura del Disability Job Supporter
Marino Bottà (Direttore Generale ANDEL - Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro)
Gli studenti e le studentesse con disabilità hanno bisogno di un passeur che li traghetti dal mondo della scuola al lavoro. Un passeur che conosca la disabilità, il mercato del lavoro e il mondo del lavoro in continuo cambiamento.
È pertanto indispensabile che la scuola disponga di una figura in grado di sostenere lo studente, la studentessa, la sua famiglia e i/le docenti lungo il percorso scolastico, per poi orientarlo/a al lavoro e supportarlo/a nella fase di transizione. Durante l’intervento verrà presentata questa importante figura, definita Disability Job Supporter.

Accompagnare al lavoro in prospettiva emancipatoria: il metodo WIDE
Daniela Gariglio (Educatrice e ideatrice del metodo WIDE) e Marta Pulimeno (Blogger e self-advocate con esperienza decennale in utilizzo di servizi per l’accompagnamento al lavoro)
Partendo dalla presentazione della metodologia WIDE (Working Intellectual Disability Environment), messa a punto dal Centro Studi per i diritti e la vita indipendente dell’Università di Torino, durante l’intervento si analizzerà l’importanza di rimuovere le barriere cognitive, sociali e relazionali per supportare il diritto al lavoro delle persone con disabilità.

Relatori: Carlo Lepri , Paola Di Michele , Marino Bottà , Daniela Gariglio , Marta Pulimeno

Carlo

Lepri

Paola

Di Michele

Marino

Bottà

Daniela

Gariglio

Marta

Pulimeno