Relatore/Relatrice


Marco Espa

Presidente nazionale ABC Associazione Bambini Cerebrolesi, Cagliari

BIOGRAFIA

Presidente nazionale dell’Associazione ABC Italia (Associazione Bambini Cerebrolesi), è impegnato nel sociale come genitore di una persona con disabilità grave.

È considerato l'inventore del «Modello Sardegna» sui piani personalizzati e co-progettati in alleanza tra le Istituzioni e le persone con disabilità e le loro famiglie. Ha 18 anni di esperienza, più di un miliardo e 200 milioni di investimento pubblico, quasi 300 mila progetti personalizzati finanziati e progettati con la co-produzione dei diretti interessati, fino a 60 mila euro annui a progetto, tutti alternativi a qualunque forma di istituzionalizzazione. Attualmente fa parte della Giunta nazionale della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap).

Attività


10. Progettazione individualizzata: strumenti a confronto

Sulla base dei principi fondamentali della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (OMS), che ha rivoluzionato il modo di concepire, osservare e valutare il funzionamento globale della persona, della Convenzione ONU e delle indicazioni sul Progetto Individuale previsto dalla L. 328 del 2000, le persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni di genitori, chiedono oggi con forza che venga rispettato il loro diritto ad assumere un ruolo attivo di governance nei processi di inclusione scolastica, sociale e di cura a 360°. Anche le persone con disabilità complesse possono sfruttare i propri punti di forza, autodeterminare le proprie scelte ed essere protagoniste del proprio progetto di vita indipendente se incontrano un ambiente inclusivo, capace di ampliare la prospettiva della progettazione individualizzata oltre i percorsi scolastici, nella vita lavorativa e nel tempo libero. Affinché tutto ciò sia oggi possibile, risulta indispensabile costruire una rete di alleanze che coinvolga attivamente le famiglie, le scuole, i servizi, gli enti locali e le pubbliche amministrazioni, in un progetto comune e condiviso.

Attraverso il contributo dei relatori, in questo simposio si cercherà di approfondire gli strumenti culturali, metodologici ed amministrativi per realizzare dei validi percorsi personalizzati e co-progettati tra i diretti interessati e le Istituzioni, alla luce delle buone prassi, delle esperienze di vita e dei progetti concretamente realizzati sul territorio negli ultimi dieci anni.

 

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Art. 19 - Vita indipendente ed inclusione nella comunità

Gli Stati Parti di questa Convenzione riconoscono l’eguale diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella comunità, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e prendono misure efficaci e appropriate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e della piena inclusione e partecipazione all’interno della comunità, anche assicurando che:

(a) le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, sulla base di eguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione abitativa;

(b) le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi di sostegno domiciliare, residenziale o di comunità, compresa l’assistenza personale necessaria per permettere loro di vivere all’interno della comunità e di inserirvisi e impedire che esse siano isolate o vittime di segregazione;

(c) i servizi e le strutture comunitarie destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di eguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adatti ai loro bisogni.

Relatori: Lorenza Vettor , Marco Pontis , Marco Espa

Lorenza

Vettor

Marco

Pontis

Marco

Espa