Relatore/Relatrice


Giampiero Griffo

Membro del consiglio mondiale Disabled People's International

BIOGRAFIA

Laureato in filosofia e con formazione nel campo del diritto, è Co-direttore del Center for governmentality and disability studies Robert Castel dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, membro italiano dell’European Accademic network on disability. Attivo nell’associazionismo di difesa dei diritti umani delle persone con disabilità fin dal 1972 a livello locale, nazionale ed internazionale, è membro del consiglio mondiale di Disabled Peoples International, del board dell’European Disability Forum e della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap. Presidente della Rete italiana disabilità e sviluppo ha collaborato come esperto in progetti europei e di cooperazione internazionale ha pubblicato articoli, volumi e ricerche a livello nazionale ed internazionale in 4 lingue. Ha partecipato come advisor nella delegazione italiana che ha scritto la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite.

Attività


I diritti delle persone con disabilità: dalla Convenzione ONU a oggi

Relatori: Giampiero Griffo

Giampiero

Griffo

4. "Raccontarmi mi aiuta": la narrazione come strumento di empowerment

Si può imparare dalle storie di vita?

Le storie di vita consentono di esplorare le prospettive aperte dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite. In questo modo, l’esperienza narrata origina una componente che si affianca alla cultura scientifica ufficiale, considerata fino ad ora l’unico riferimento possibile nel campo della cura, della riabilitazione e dell’abilitazione.  La narrazione della storia di vita consente a ognuno non solo di risignificare la propria esperienza, ma anche di concorrere alla costruzione dell’organizzazione sociale e comunitaria cui appartengono, valorizzandone le esperienze e promuovendo l'“empowerment”.

Nel Simposio, oltre alla riflessione sulle funzioni e l’utilità della narrazione e delle storie di vita, interverrà Marzia Castiglione (in arte Zoe Rondini), autrice del volume autobiografico “Nata viva”: nella sua esperienza, la narrazione si è rivelata uno strumento fondamentale per entrare in confidenza con se stessa e con gli altri.  La scrittura ha rappresentato per lei una terapia; sin da ragazzina, infatti, ha iniziato a scrivere per riempire i vuoti che la condizione di ragazza disabile, in qualche modo, le imponeva. Crescendo, la scrittura è divenuta strumento prima di riscatto e poi di condivisione e di ascolto. La narrazione viene in questo senso proposta come un percorso verso l’accrescimento della consapevolezza delle persone, con e senza disabilità, diritto tra l'altro codificato dall’articolo 8 della Convenzione.

 

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Art. 8 - Accrescimento della consapevolezza

Gli Stati Parti si impegnano ad adottare misure immediate, efficaci ed appropriate allo scopo di:

(c) Promuovere la consapevolezza sulle capacità e i contributi delle persone con disabilità.

 

Art. 30 - Partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport

2. Gli Stati Parti prenderanno misure appropriate per dare alle persone con disabilità l’opportunità di sviluppare e realizzare il loro potenziale creativo, artistico e intellettuale, non solo a proprio vantaggio, ma anche per l’arricchimento della società

 

Relatori: Giampiero Griffo , Ciro Ruggerini , Marzia Castiglione

Giampiero

Griffo

Ciro

Ruggerini

Marzia

Castiglione

11. Le disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo nella prospettiva della Qualità di Vita

Durante il Simposio si focalizzerà l’attenzione sull’evoluzione del concetto di disabilità, sugli approcci dei modelli della Qualità di Vita e sull’uso di questa sia per implementare dei piani di supporto individuale che per guidare una trasformazione verso l’inclusione nella comunità, che miri a supportare le organizzazioni che si occupano di persone con disabilità. Si potrà così vedere come la prospettiva della Qualità di Vita sia legata strettamente alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Si ragionerà, inoltre, sulla partecipazione nelle comunità e sulla cittadinanza delle persone disabili in Italia.

 

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Art. 19 - Vita indipendente ed inclusione nella comunità

Gli Stati Parti di questa Convenzione riconoscono l’eguale diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella comunità, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e prendono misure efficaci e appropriate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e della piena inclusione e partecipazione all’interno della comunità, anche assicurando che:

(a) le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, sulla base di eguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione abitativa;

(b) le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi di sostegno domiciliare, residenziale o di comunità, compresa l’assistenza personale necessaria per permettere loro di vivere all’interno della comunità e di inserirvisi e impedire che esse siano isolate o vittime di segregazione;

(c) i servizi e le strutture comunitarie destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di eguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adatti ai loro bisogni.

Relatori: Giampiero Griffo , Miguel Angel Verdugo

Giampiero

Griffo

Miguel Angel

Verdugo