Relatore/Relatrice


Valeria Zanna

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

BIOGRAFIA

Psichiatra, ha iniziato ad occuparsi di Disturbi Alimentari dirigendo la prima struttura residenziale per Disturbi del Comportamento Alimentare accreditata nella regione Lazio dove ha acquisito un’importante esperienza nel campo degli adulti. Dal 2005, lavora presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove si occupa sempre di Disturbi Alimentari ma specificatamente dell’età evolutiva, patologia per la quale le è stata riconosciuta l’Alta Specializzazione.

Psicoterapeuta di formazione junghiana, ha saputo integrare le sue due identità professionali realizzando, unitamente alle altre figure professionali che nell’Ospedale si occupano di Disturbi Alimentari, un modello di trattamento integrato (MIT-Multifocal Integrated Treatment) che, ad oggi, si è dimostrato essere un modello terapeutico estremamente valido e di facile replicabilità per il trattamento dell’Anoressia Nervosa in età evolutiva.

In merito a questo, insieme all’équipe con la quale lavora, sta curando la manualizzazione del trattamento proprio per facilitarne l’applicazione anche in altri contesti.

Attività


9. L’importanza della comprensione dei Disturbi Alimentari in adolescenza dall’esordio della malattia alle implicazioni per il trattamento

 

In età evolutiva i problemi legati all’alimentazione e alla nutrizione si manifestano in maniera frequente e possono costituire quadri clinici estremamente variabili. La sopravvalutazione della forma e del peso corporeo rappresenta il nucleo centrale della psicopatologia dei disturbi alimentari ma questa si intreccia, come documentato da solide evidenze, con altri sintomi fondamentali come le difficoltà personali e interpersonali, la bassa autostima ma anche con sintomi psichiatrici quali l’ansia e la depressione. Anche se esistono forti relazioni tra questi sintomi, allo stato attuale non è stabilito quali siano i tassi di prevalenza e incidenza di ansia e depressione in bambini e adolescenti con un Disturbo Alimentare, né quale sintomo d’esordio sia preponderante. L’analisi del nostro campione clinico ci ha permesso di studiare le caratteristiche associate ai Disturbi Alimentari, sia quelli ad esordio più precoce come il Disturbo dell’Alimentazione Evitante- Restrittivo che quelli ad esordio generalmente più tardivo, come l’Anoressia Nervosa.

Durante il simposio si discuterà della complessità della sintomatologia associata ai Disturbi Alimentari, sottolineando come la presa in carico dei pazienti deve essere quanto più incentrata sui vari aspetti di vita e non focalizzata solo sul recupero ponderale. Inoltre, verrà presentato un modello innovativo di trattamento evidence-based dei Disturbi Alimentari, sviluppato proprio per gli adolescenti.  

Relatori: Pierandrea Salvo , Valeria Zanna , Riccardo Dalle Grave

Pierandrea

Salvo

Valeria

Zanna

Riccardo

Dalle Grave