Relatore/Relatrice


Luigi Cardillo

CEIS - Centro di Solidarietà di Reggio Emilia

Attività


12. I giovani nel lavoro di comunità: prevenire comportamenti a rischio e favorire la partecipazione

 

Oggi i ragazzi sono chiamati ad una grande sfida: crescere, realizzarsi, maturare in una realtà sempre più complessa e frammentata che tende ad escluderli, piuttosto che a sostenerli in questo difficile percorso. Talvolta gli adulti che dovrebbe essere per loro figure di riferimento - genitori, educatori, insegnanti – faticano nel supportarli, a volte per la complessità del compito o talvolta a causa di pregiudizi, differenze di linguaggio o distanza culturale. Questa mancanza di relazione e la delicata fase di vita in cui si trovano portano con sé un grande senso di solitudine e disorientamento che rischia di sfociare in comportamenti devianti, quali il consumo di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol, l’autolesionismo o la trasgressione di regole. Lavorare con i ragazzi in progetti sociali di comunità significa favorirne un’inclusione attiva nel contesto d’appartenenza, coinvolgendoli già nella fase di ideazione e pianificazioni di attività rivolte a loro, alle loro famiglie e al quartiere in cui vivono. Attraverso questo processo, i ragazzi imparano a prendersi cura degli Altri e dell’ambiente e, allo stesso tempo, la comunità impara a conoscerli e ne facilita il percorso di crescita, aiutandoli ad esprimere le proprie capacità, emozioni e risorse per metterle a disposizione della collettività. 

Alcuni ragazzi, protagonisti di percorsi partecipati, attraverso i loro racconti, accompagneranno i partecipanti nel conoscere i propri vissuti, le difficoltà del quotidiano e le nuove consapevolezze cui sono giunti grazie al coinvolgimento in progetti di comunità.

 

Relatori: Chiara Panciroli , Luigi Cardillo , Franco Laho

Chiara

Panciroli

Luigi

Cardillo

Franco

Laho