Relatore/Relatrice


Silvia Leonelli

Università di Bologna

BIOGRAFIA

È ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, dove insegna Teorie e modelli educativi delle differenze di genere, sia nella sede di Bologna sia in quella di Rimini. Si occupa di Pedagogia di genere e di Educazione di genere; di costruzione dell’identità di genere nei contesti educativi; di narrazione autobiografica delle donne; di violenza contro le donne. Fa parte del CSGE-Centro di Studi sul Genere e l'Educazione dell’Università di Bologna.

Tra le sue pubblicazioni si ricorda il volume "Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative", scritto con Irene Biemmi per Rosemberg & Sellier, Torino 2017.

Attività


3. Cosa farò da grande? Il futuro professionale oltre gli stereotipi di genere

 

Stereotipi e rappresentazioni di genere, ancora oggi, condizionano le scelte scolastiche e accademiche di ragazzi e ragazze, le quali si riverberano poi sul futuro professionale e personale di ciascuno/a di loro e sulla società nel suo complesso. Il simposio focalizzerà l’attenzione sul fenomeno della “segregazione formativa”, ancora poco indagato in Italia, che consiste in una suddivisione sessista – insita nel nostro ordinamento scolastico – che conduce gli alunni dei due sessi a convogliare, gli uni verso indirizzi considerati “maschili” (materie tecnico-scientifiche), e le altre verso indirizzi “femminili” (materie umanistiche, con particolare riferimento agli ambiti dell’educazione e della cura). Talvolta, però, in questo sistema così ordinato accadono degli imprevisti che intaccano la rigidità di questi schemi precostituiti: ci sono infatti ragazze che si addentrano in percorsi socialmente ritenuti “maschili” e, dall’altra, ragazzi che si introducono in percorsi socialmente considerati come “femminili”.

Nel simposio verranno riportati i risultati di una ricerca qualitativa condotta su un campione di studentesse e studenti universitari che hanno fatto delle scelte anticonformiste, ancora oggi considerate come “coraggiose” e “diverse”, quando invece andrebbero ricomprese nella normalità. Le riflessioni educative che verranno proposte mireranno a delineare nuove piste per un orientamento consapevole, sulla base dei propri reali interessi, curiosità e desideri: fuori dalle cosiddette “gabbie di genere”.

 

Relatori: Irene Biemmi , Silvia Leonelli

Irene

Biemmi

Silvia

Leonelli