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https://eventi.erickson.it/supereroi2017/session-detail/227/il-cervello-adolescente-contributi-da-psicologia-e-neuroscienze
Il cervello adolescente: contributi da psicologia e neuroscienze
Fino a poco tempo fa si pensava che le caratteristiche fondamentali del cervello si sviluppassero principalmente nel grembo materno e nei primi anni di vita del bambino, ma recenti ricerche afferenti a ambiti disciplinari diversi richiedono una rivalutazione di questa teoria. I successivi periodi di sviluppo – come l’adolescenza – implicano infatti una profonda riorganizzazione sia dell’architettura sia del funzionamento dei collegamenti neuronali e possono rappresentare una fase molto intensa per le modifiche a livello comportamentale.
Nello sviluppo cerebrale postnatale, la massima densità di materia grigia si raggiunge nella corteccia sensomotoria primaria mentre la corteccia prefrontale matura successivamente. Dato che le aree cerebrali subcorticali – in particolare il sistema limbico e il sistema di ricompensa – si sviluppano prima, durante l’adolescenza vi è uno squilibrio fra tra le aree subcorticali più mature e quelle prefrontali meno mature. Questo fenomeno può spiegare i modelli di comportamento tipici degli adolescenti, tra cui l’assunzione di rischi.
L’elevata plasticità del cervello adolescente consente inoltre ai fattori ambientali di esercitare effetti particolarmente rilevanti sui circuiti corticali. Se da una parte questo rende possibile lo sviluppo intellettivo ed emotivo, dall’altra però apre potenzialmente le porte a influenze dannose e a uno sviluppo patologico, come dimostra la recente attenzione nei confronti dell’adolescenza quale fase di rischio per lo sviluppo di importanti disturbi mentali.
Durante il workshop si approfondiranno tali aspetti alla luce dei contributi più significativi derivanti dalla ricerca scientifica.
Relatori:
Peter Uhlhaas