Relatore/Relatrice


Carlo Scataglini

Insegnante di sostegno, L’Aquila

BIOGRAFIA

Insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado e formatore sulle tematiche legate all'inclusione scolastica, è autore per le Edizioni Erickson di numerosi testi di didattica facilitata e di narrativa per bambini e ragazzi. Ha pubblicato, tra gli altri, i volumi disciplinari facilitati per tutte le classi di Storia, Geografia e Scienze; i raccoglitori de "Gli Essenziali" per gli alunni con maggiori difficoltà; i testi metodologici "Facilitare e semplificare libri di testo", "Riassunti facili" e "Temi facili"; i numerosi volumi della collana "I classici facili" tradotti anche nella versione con i simboli della C.A.A; i libri per le vacanze per la scuola primaria "Il giro dei compiti in ottanta giorni"; i testi sul ruolo dell'insegnante di sostegno "Il sostegno è un caos calmo" e, insieme a Francesca Zappacosta, "Il mio primo anno da insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado". 

Attività


WS8. Compiti autentici in classe per una didattica universale

Una didattica inclusiva è capace di rispondere con equità alla diversità degli stili di apprendimento, ai bisogni educativi e ai desideri di studenti e studentesse, in particolare di quelli e quelle con disabilità intellettiva e con caratteristiche dello spettro dell’autismo.

Durante il workshop si promuoverà l’utilizzo dei compiti autentici, ovvero di quelle attività connesse alla realtà che stimolano il pensiero, la collaborazione e la creatività, favorendo un apprendimento contestualizzato e condiviso. Si analizzeranno esempi concreti di compiti autentici progettati in ottica UDL (Universal Design for Learning), mettendo in evidenza come questi possano diventare strumenti efficaci per valorizzare le potenzialità di ciascuna alunna e di ciascun alunno della classe.

Il workshop intende offrire spunti teorici e strumenti operativi immediatamente applicabili nel contesto scolastico quotidiano.

Relatori: Anna Contardi , Carlo Scataglini , Flavia Caretto

Anna

Contardi

Carlo

Scataglini

Flavia

Caretto

WS26. PEI inclusivo alla scuola secondaria di primo e secondo grado: dalla personalizzazione al lavoro collettivo

Una didattica realmente inclusiva valorizza le differenze presenti a scuola come punto di forza, assicurando ad alunni e alunne un pieno accesso all’apprendimento tramite percorsi flessibili, metodologie innovative e materiali adattati. Strategie come la suddivisione dei compiti, la modulazione delle difficoltà, la facilitazione e la semplificazione dei contenuti permettono di rispettare i ritmi e le capacità individuali, favorendo la partecipazione attiva e lo sviluppo del potenziale di ciascuno. Le pratiche inclusive non sono utili solo per chi ha bisogni educativi specifici ma stimolano l’attivazione delle risorse cognitive, relazionali e comportamentali dell’intero gruppo classe. Questo richiede una progettazione collegiale tra docenti, fondata sulla cooperazione e il lavoro di squadra, elementi essenziali per superare gli ostacoli all’inclusione.

Nel workshop verranno presentati materiali strutturati per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, che offrono un’ampia varietà di attività disciplinari pensate per rispondere alle esigenze eterogenee di studenti e studentesse e che riescono ad armonizzare gli obiettivi curricolari delle diverse discipline con le quattro dimensioni del PEI e a creare un ponte tra la personalizzazione del percorso educativo e il lavoro collettivo svolto in classe, favorendo un’inclusione reale, dinamica e ben integrata nella pratica quotidiana.

Relatori: Carlo Scataglini , Marzia Mazzer

Carlo

Scataglini

Marzia

Mazzer

TR10. La crisi del sostegno: oltre la delega, verso una scuola inclusiva

Il ruolo dell’insegnante di sostegno vive oggi una profonda crisi strutturale e culturale. Le recenti misure normative che prevedono percorsi semplificati per ottenere la specializzazione e la continua precarietà legata alla presenza di alunni con disabilità certificata contribuiscono a svalutare una figura che, anziché essere rafforzata, viene progressivamente marginalizzata. Queste scelte rischiano di abbassare sensibilmente la qualità dell’inclusione scolastica, alimentando una visione riduttiva e delegante del sostegno, che tende a considerarlo un servizio accessorio o una funzione di supporto esterno, anziché parte integrante dell’azione didattica collegiale.

Accanto alle criticità normative, si registrano anche segnali di crescente scoraggiamento tra i docenti, con una quota significativa che esprime sfiducia nella possibilità di realizzare un’inclusione autentica e di qualità. Questo clima di sfiducia si intreccia con visioni educative che sembrano voler riportare la scuola verso modelli trasmissivi e nozionistici, perdendo di vista la centralità della personalizzazione e della complessità educativa.

La tavola rotonda vuole essere un’occasione di confronto aperto su queste criticità, per riflettere sul futuro della figura del docente di sostegno e sull’urgenza di un ripensamento radicale della sua collocazione e funzione. Si discuterà su come superare logiche di delega, rafforzare il lavoro collegiale e ripensare l’insegnante di sostegno come parte dell’organico, con un ruolo attivo nella progettazione didattica e nella personalizzazione dei percorsi per tutti gli alunni e le alunne.

Relatori: Carlo Scataglini , Dario Ianes , Fabio Filosofi , Evelina Chiocca , Paola Pasqualin , Angelo Paletta

Carlo

Scataglini

Dario

Ianes

Fabio

Filosofi

Evelina

Chiocca

Paola

Pasqualin

Angelo

Paletta