Relatore/Relatrice


Heidrun Demo

Libera Università di Bolzano

BIOGRAFIA

Professoressa associata di Pedagogia dell’Inclusione alla Facoltà di Scienze della Formazione e direttrice del Centro di Competenza sull’inclusione scolastica della Libera Università di Bolzano-Bozen.

 

Attività


WS2. Differenziazione autodeterminata: costruire ambienti di apprendimento inclusivi attraverso la libertà di scelta

Il concetto di differenziazione autodeterminata può essere usato come leva per promuovere ambienti di apprendimento inclusivi; l’idea centrale, infatti, è che la classe possa diventare uno spazio in cui l’insegnante non sia in solitudine nel progettare e attivare i processi di apprendimento, ma possa condividere con le alunne e gli alunni la responsabilità di costruire percorsi significativi per tutte e tutti, capaci di valorizzare le differenze individuali.

Il workshop affronterà innanzitutto il tema della creazione di ambienti di apprendimento aperti, in cui la libertà di scelta venga riconosciuta come strumento fondamentale per consentire a ciascuno e ciascuna di intraprendere un percorso formativo coerente con i propri interessi, talenti e bisogni. Un secondo focus sarà dedicato all’accompagnamento delle alunne e degli alunni nello sviluppo delle abilità e competenze necessarie per un apprendimento autonomo e autodeterminato.

Le e i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire i principi teorici alla base della differenziazione autodeterminata, esplorare strategie didattiche applicabili nella pratica quotidiana e riflettere su come ripensare gli spazi e le dinamiche della classe per renderli più aperti, flessibili e partecipativi.

Relatori: Heidrun Demo , Sofia Dal Zovo , Anna Frizzarin

Heidrun

Demo

Sofia

Dal Zovo

Anna

Frizzarin

WS24. Uso dell’Intelligenza Artificiale per la progettazione didattica inclusiva

La progettazione didattica può essere definita come un processo decisionale sistematico e dinamico che permette di riflettere sui dettagli di cosa e come insegnare, di ottenere una visione più chiara delle competenze e dei bisogni di alunne e alunni, oltre che di anticipare eventuali ostacoli e difficoltà che potrebbero emergere durante l’apprendimento. Le pratiche di progettazione inclusiva richiedono, nello specifico, che le e gli insegnanti sappiano pensare contemporaneamente alle molte differenze individuali e sociali che si incontrano in una classe per poi progettare un’offerta formativa che sappia rispondervi, senza riprodurre stereotipi e pregiudizi, ma valorizzando le caratteristiche individuali di ciascuna e ciascuno in un percorso di apprendimento collettivo.

L’Intelligenza Artificiale oggi rappresenta un potenziale supporto per gli e le insegnanti in questo processo. Questo strumento, che utilizza l’apprendimento automatico per generare contenuti simili a quelli umani, ha conosciuto una rapida crescita, in particolare nel settore educativo, dove presenta sia opportunità che sfide. Studi preliminari suggeriscono che gli strumenti di IA possano sostenere e trasformare le pratiche educative, offrendo benefici sia agli insegnanti sia agli studenti quando viene integrata in modo efficace. Tuttavia, questo potenziale è accompagnato anche da importanti preoccupazioni riguardo alla qualità, all’affidabilità e all’equità dei contenuti generati. I critici sottolineano limiti quali imprecisioni, mancanza di rappresentatività e rischi etici legati ai contenuti prodotti dall’IA.

Nel workshop, una parte iniziale di approfondimento teorico sulla progettazione didattica e inclusiva e sull’IA verrà accompagnata da discussioni partecipative e sessioni pratiche per promuovere un uso creativo e critico di questi strumenti.

Relatori: Heidrun Demo , Anna Frizzarin , Massimo Zancanaro , Gianluca Schiavo

Heidrun

Demo

Anna

Frizzarin

Massimo

Zancanaro

Gianluca

Schiavo