Relatore/Relatrice


Massimo Zancanaro

Università degli Studi di Trento

BIOGRAFIA

Professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento dove coordina la Laurea Magistrale in Human-Computer Interaction, è inoltre fellow researcher presso il Centro Digital Society della Fondazione Bruno Kessler per cui dirige l’unità di Ricerca i3 Intelligent Interfaces and Interaction. I suoi interessi di ricerca si sviluppano nel campo dell’interazione persona-macchina e in particolare sul tema dei sistemi basati su Intelligenza Artificiale. È attualmente nel comitato direttivo del SIG-CHI Italy, il capitolo italiano dello Special Interest Group su Human-Computer Interaction della ’Association for Computing Machinery, e membro del comitato editoriale della rivista scientifica Behavior & Information Technology.

Attività


WS24. Uso dell’Intelligenza Artificiale per la progettazione didattica inclusiva

La progettazione didattica può essere definita come un processo decisionale sistematico e dinamico che permette di riflettere sui dettagli di cosa e come insegnare, di ottenere una visione più chiara delle competenze e dei bisogni di alunne e alunni, oltre che di anticipare eventuali ostacoli e difficoltà che potrebbero emergere durante l’apprendimento. Le pratiche di progettazione inclusiva richiedono, nello specifico, che le e gli insegnanti sappiano pensare contemporaneamente alle molte differenze individuali e sociali che si incontrano in una classe per poi progettare un’offerta formativa che sappia rispondervi, senza riprodurre stereotipi e pregiudizi, ma valorizzando le caratteristiche individuali di ciascuna e ciascuno in un percorso di apprendimento collettivo.

L’Intelligenza Artificiale oggi rappresenta un potenziale supporto per gli e le insegnanti in questo processo. Questo strumento, che utilizza l’apprendimento automatico per generare contenuti simili a quelli umani, ha conosciuto una rapida crescita, in particolare nel settore educativo, dove presenta sia opportunità che sfide. Studi preliminari suggeriscono che gli strumenti di IA possano sostenere e trasformare le pratiche educative, offrendo benefici sia agli insegnanti sia agli studenti quando viene integrata in modo efficace. Tuttavia, questo potenziale è accompagnato anche da importanti preoccupazioni riguardo alla qualità, all’affidabilità e all’equità dei contenuti generati. I critici sottolineano limiti quali imprecisioni, mancanza di rappresentatività e rischi etici legati ai contenuti prodotti dall’IA.

Nel workshop, una parte iniziale di approfondimento teorico sulla progettazione didattica e inclusiva e sull’IA verrà accompagnata da discussioni partecipative e sessioni pratiche per promuovere un uso creativo e critico di questi strumenti.

Relatori: Heidrun Demo , Anna Frizzarin , Massimo Zancanaro , Gianluca Schiavo

Heidrun

Demo

Anna

Frizzarin

Massimo

Zancanaro

Gianluca

Schiavo