Relatore/Relatrice


Marcella Nalli

Università di Modena e Reggio Emilia

BIOGRAFIA

Libera professionista, si applica soprattutto sul settore delle fragilità. È docente a contratto attiva nel Comitato Scientifico di vari Master universitari di I livello, per la formazione di assistenti educativi di alunni con disabilità sensoriale. È stata consulente della Provincia di Verona per l'Assessorato ai Servizi Sociali, incaricata dalle ASL veronesi.

È consulente della Cooperativa Socioculturale, dove si occupa della formazione del personale educativo per le disabilità sensoriali. Dal 2015 progetta e coordina la didattica della formazione nel corso del progetto nazionale FILCAMS-CGIL per la ri-professionalizzazione delle Assistenti famigliari.

 

Attività


WS8. Assistenza all'autonomia e alla comunicazione: la trasversalità della funzione educativa come chiave di volta per l'inclusione

Nel sistema scolastico, l’assistente all’autonomia e alla comunicazione è portatore, fra le altre figure professionali, di saperi fondamentali per l’inclusione. La prospettiva in cui va inserito l’operatore specializzato è quella dell’abbandono della “cultura della delega”, per cui insegnanti di sostegno e assistenti scolastici di alunni e alunne con disabilità sono considerati figure “speciali” a cui demandare in maniera esclusiva il peso dell’azione educativa. È necessario invece che tutti gli attori della scuola siano in grado di portare avanti un’azione educativa su misura di ogni individuo. Insegnante di sostegno e assistente all’autonomia e alla comunicazione diverrebbero quindi “abilitatori” di contesti, trasferendo saperi e competenze specifiche all’intera platea degli educatori che, a vario titolo, collaborano all’interno del sistema scolastico, evitando così ogni sorta di esclusione. In quanto collettori tra alunno/alunna con bisogni speciali, famiglia, comunità estesa e scuola, il loro peculiare contributo professionale consentirebbe l’auspicato inserimento del progetto di vita formulato per il singolo in una dimensione didattica universale. Trasformare funzionalmente il sistema vigente dei servizi, stimolando dunque anche un moto innovativo dal punto di vista educativo e culturale, significherebbe non solo migliorare il destino lavorativo e professionale degli assistenti specializzati, ma anche la qualità dell’intero sistema scolastico italiano e del processo di inclusione dei bambini/e e ragazzi/e con disabilità. Partendo da tali considerazioni, durante il workshop si approfondiranno potenzialità, limiti e criticità del sistema vigente a trentuno anni dalla Legge 104/92 e si proporranno al dibattito elementi utili di un modello funzionante per il servizio di assistenza scolastica per l’inclusione.

 

Relatori: Dario Ianes , Marcella Nalli , Paola Di Michele

Dario

Ianes

Marcella

Nalli

Paola

Di Michele