Relatore/Relatrice


Vanessa Macchia

Libera Università di Bolzano

BIOGRAFIA

È professoressa aggregata di Didattica e Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’inclusione scolastica e sociale, disabilità e giustizia sociale. In particolare, i suoi temi principali si rivolgono alla prima infanzia 0-6, comportamenti sfidanti, il Disturbo da Deficit Attentivo e Iperattività, Bisogni Educativi Speciali e materiali didattici inclusivi. È membro dell’organo di gestione del Centro di competenza per l’inclusione Scolastica della Libera Università di Bolzano. È delegata come referente all’inclusione e al diritto allo studio delle studentesse e degli studenti con disabilità e DSA. È vincitrice del Premio Nazionale “Inclusione 3.0” del 2022 conferito dall’ Università di Macerata e del Premio SIPeS 2022 (Società Italiana di Pedagogia Speciale) per la “Ricerca per l’Inclusione”. 

 

 

Attività


WS45. “Pensare in grande” si può, si deve. Infanzia e prospettive Inclusive tra bisogni presenti e sguardi futuri

Le sfide poste in essere dalla contemporaneità hanno profondamente trasformato il modo di intendere l’infanzia, sia sul piano culturale sia su quello del welfare. Come noto, l’Early Childhood Education and Care (ECEC) rappresenta, a livello mondiale, una questione più che mai urgente, nella misura in cui, a livello internazionale, le politiche educative promosse dalle principali organizzazioni mondiali hanno dedicato profondi sforzi all’attuazione del diritto fondamentale di ogni bambino e bambina alle migliori opportunità possibili per sviluppare le proprie potenzialità. Diviene allora fondamentale richiamare l’assoluta necessità di pensare, progettare e realizzare pratiche di cura per l’infanzia che si strutturino assumendo come substrato valoriale la dimensione inclusiva, in linea con la necessità di ampliare l’orizzonte di riflessione ben oltre il mondo della disabilità, ipotizzando processi e percorsi attenti ai bisogni di tutti e di ciascuno. In particolare, si avverte oggi un crescente bisogno di formazione attorno a tematiche inclusive nei servizi per la prima infanzia. Un’esigenza, questa, legata sia al numero maggiore di certificazioni nella prima infanzia, sia alla necessità di mettere in campo interventi sempre più tempestivi, in grado sostenere e accompagnare la crescita di ogni singolo bambino e bambina. Durante il workshop si comprenderà come il percorso di accompagnamento dentro questo mondo debba essere costruito con cura: la tentazione del tecnicismo, dello specialismo e soprattutto del «che si fa con questo disturbo?» rischia di compromettere la costruzione di spazi di speranza, che richiedono fortemente un pensiero pedagogico e narrativo e meno di «specialisti del bisogno». Molti sono, dunque, i modi con cui provare a guardare all’infanzia pensando in grande e realizzare una somma di piccole cose che apra al futuro: si tratta, in alcuni casi, di strade chiare e ben illuminate che occorre avere la forza di intraprendere, in altri, di percorsi che devono essere ancora tracciati e che richiedono il coraggio di sperimentare insieme alla capacità di condividere per favorire conoscenza e forme di contaminazione positiva tra realtà già in essere.

 

Relatori: Moira Sannipoli , Gianluca Amatori , Silvia Maggiolini , Vanessa Macchia

Moira

Sannipoli

Gianluca

Amatori

Silvia

Maggiolini

Vanessa

Macchia