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Pubblicato il17/12/2018 18pagine
La scuola e l’educazione in generale dovrebbero rappresentare il modello per eccellenza del rispetto dell’unicità di ogni persona e dare l’esempio dell’agire pedagogico inclusivo, assunto come pratica normale del vivere civile e democratico, tanto acclamato in linea teorica, ma ancora fortemente discutibile agli atti pratici. È in questo clima di totale slancio verso una prospettiva d’integrazione per favorire una più ampia concezione inclusiva della scuola, tema fortemente sentito in Italia, che si colloca l’approccio UDL. Universal Design for Learning (UDL) è un’espressione relativamente nuova per l’istruzione, sebbene i suoi principi e concetti siano radicati da decenni nelle scienze dell’apprendimento. Il termine, coniato nel 1995 dai ricercatori dell’educazione R&S dell’organizzazione CAST, si riferisce a un quadro di riferimento per la progettazione di percorsi che garantiscano la massima flessibilità negli obiettivi didattici, metodi, materiali e valutazioni, al fine di ottimizzare le opportunità di apprendimento per tutti gli individui. L’approccio UDL si sintetizza e sviluppa in tre principi didattici fondamentali:
Il contributo fornisce un quadro generale delle Linee guida dell’UDL.
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