26. Educazione interculturale

(Nunziante Capaldo, Annamaria Gatti, Stefania Lamberti, Luciano Rondanini, Milena Santerini)

Pubblicato il17/12/2018

L’aumento degli alunni di cittadinanza non italiana (circa 70.000 all’anno) sta rappresentando una sfida interculturale dell’inclusione della scuola italiana, a maggior ragione se si considera l’eterogeneità della popolazione immigrata. La scuola è coinvolta nella dimensione interculturale relativamente ai compiti di creazione di uguali possibilità di apprendimento, giustizia ed equità nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze. Con il termine «integrazione» si intendono misure specifiche dirette all’accoglienza di alunni stranieri. Si parla di educazione interculturale intendendo un approccio trasversale con l’obiettivo di includere gli alunni stranieri, ma anche di sviluppare metodi e didattiche adeguate a sostenere il pluralismo culturale. Diventa dunque essenziale una formazione alla competenza interculturale degli insegnanti (approccio interculturale all’educazione e all’insegnamento). Il contributo intende affrontarne diverse dimensioni e fornire una riflessione su che cosa si intenda per didattica interculturale definendone: i metodi più opportuni; i contenuti; le competenze da promuovere (competenze cognitive di base, competenze relative allo sviluppo della propria identità, competenze sociorelazionali, competenze  trasversali); le caratteristiche dei contesti in cui si agisce. La seconda parte del contributo fa una distinzione tra alunni di prima e di seconda generazione e delinea l’accoglienza scolastica. A conclusione del contributo sono presenti le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (febbraio 2014) e un approfondimento sull’insegnamento della L2.

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634

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